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“Cammelli a Barbiana” con l’attore brindisino Luigi D’Elia

BRINDISI - “Cammelli a Barbiana”: questo il titolo dello spettacolo su don Lorenzo Milani che sarà presentato in prima nazionale sabato 12 novembre alle ore 21 ai Cantieri Teatrali Koreja di Lecce, a pochi mesi dall’anniversario dei cinquant’anni dalla morte del priore e maestro di Barbiana. Sulla scena l’attore brindisino Luigi D’Elia, che ha realizzato lo spettacolo insieme Francesco Niccolini drammaturgo che da molti anni lavora, studia e scrive con Marco Paolini (insieme al quale ha realizzato, tra l’altro, lo spettacolo ITIS Galileo e la versione televisiva del Vajont).

“Racconto di un ragazzo ricco, sorridente e pure bello - dichiara Luigi D’Elia, unico interprete dello spettacolo e co-autore della drammaturgia insieme a Niccolini, sempre in lotta con la scuola e la sua famiglia. I domestici di casa lo chiamano ‘signorino’, e a lui non va giù. Ma è un figlio di papà che mentre i ragazzi della sua età vanno a combattere per Mussolini, studia da pittore. Eppure, sotto le bombe dell’estate del ‘43 lascia la sua bella e comoda vita per farsi prete, senza immaginare che da lì a una decina d'anni sarà esiliato in mezzo ai boschi dell’Appenino toscano dalla sua stessa Chiesa. Ma proprio lassù questo ragazzo ricco, sorridente e pure bello darà vita - con pochi ragazzi di mezza montagna - al miracolo della Scuola di Barbiana, diventando il maestro  più rivoluzionario, dinamitardo e rompiscatole del dopoguerra italiano: don Lorenzo Milani».

Lo spettacolo è un racconto a mani nude e senza scena. Solo una sedia e un rosario, fabbricato con i legni dei boschi di Barbiana. Un racconto duro, amaro, ma allo stesso tempo intessuto di tenerezza per quel miracolo irripetibile che è stato Barbiana, con tutta la sorpresa negli occhi di quei ragazzi dimenticati che, un giorno, videro un cammello volare sulle loro teste.

In occasione del debutto nazionale, nella giornata di sabato 12 novembre alle ore 18 è in programma ai Cantieri Teatrali Koreja di Lecce anche l’incontro A BARBIANA - Non c’è nulla che sia più ingiusto quanto far parti uguali fra disuguali, che ospiterà tra gli altri la Fondazione don Lorenzo Milani, con la quale la Compagnia ha intessuto uno stretto rapporto di condivisione del senso dello spettacolo fin dalle prime fasi del lavoro. «L’incontro che precede lo spettacolo» suggerisce Luigi D’Elia «è un modo per avvicinare i boschi di Barbiana ai Cantieri Teatrali Koreja e al pubblico del debutto attraverso chi oggi custodisce materialmente quella scuola, i suoi banchi, le sue sedie, la sua piscina, la sua memoria e per riflettere insieme su cosa conserviamo oggi, ognuno nel proprio lavoro di educatore, artista, maestro, di quell’esperienza bruciante che è stata la Scuola di Barbiana. E il tema del convegno, a cinquant’anni dalla morte del fondatore di quella scuola, e nel mare liquido e incerto che rappresenta oggi il “sistema scuola” in Italia, è quanto mai attuale e necessario». Saranno presenti Sandra Gesualdi della Fondazione don Lorenzo Milani, l’organizzatore politico e culturale Gioacchino Salento, il dirigente dell’Istituto Tecnico-Professionale "Egidio Lanoce" di Maglie Giovanni Casarano e Luigi D’Elia, interprete e coautore dello spettacolo Cammelli a Barbiana. Coordina Luigi De Luca.

Cammelli a Barbiana è il primo spettacolo di D’Elia e Niccolini pensato per il pubblico serale, dopo quattro narrazioni premiate tra i migliori lavori del teatro ragazzi italiano degli ultimi anni. Alla regia ha lavorato Fabrizio Saccomanno. Cammelli a Barbiana è distribuito da INTI - Landscape of the Moving Tales, un nuovo progetto artistico dedicato alle storie, al racconto e ai valori più profondi del paesaggio e della memoria dei luoghi. 


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