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Medici, deontologia e legislazione: convegno a Torre Canne

“Competenze e doveri del medico: deontologia e legislazione” è il titolo e il tema di un convegno organizzato dall’Ordine dei medici chirurghi e degli odontoiatri della provincia di Brindisi, in calendario sabato 23 maggio nelle sale del GranSerena Hotel delle Terme di Torre Canne, alle 9. L’incontro sarà l’occasione per approfondire e riflettere la proposta di legge “Responsabilità del medico e definizione atto medico”, presentata dall’onorevole Vittoria D’Incecco, medico chirurgo e deputato al Parlamento italiano. Oltre alla relatrice della proposta di legge, tema cardine del convegno, è prevista la partecipazione ai lavori di Luigi Conte, segretario nazionale FnomCeO. 

Per tracciare i confini dell'atto medico, l'Uems ne ha fornito questa definizione: “L'atto medico ricomprende tutte le attività professionali, ad esempio di carattere scientifico, di insegnamento, di formazione, educative, organizzative, cliniche e di tecnologia medica, svolte al fine di promuovere la salute, prevenire le malattie, effettuare diagnosi e prescrivere cure terapeutiche o riabilitative nei confronti di pazienti, individui, gruppi o comunità, nel quadro delle norme etiche e deontologiche”. 

«In un periodo di grandi cambiamenti della sanità pubblica e privata - spiega Emanuele Vinci, presidente dell’OMCeO di Brindisi - il convegno si pone come momento collegiale di riflessione sull’autonomia e la responsabilità del medico, definendone competenze e doveri, a salvaguardia dell’universale diritto alla salute delle persone». 

Il programma del convegno prevede, inoltre, gli interventi, gli approfondimenti sul tema e la partecipazione di Filippo Anelli, presidente dell’OMCeO di Bari, e di Cosimo Nume, presidente dell’OMCeO di Taranto. 

Il convegno si pone come momento alto di riflessione per tutta la categoria dei medici. La scelta della provincia di Brindisi per un’iniziativa così importante, che vedrà la partecipazione degli Ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri di tutta Italia, investe l’Ordine di Brindisi di una grande responsabilità, pari solo all’onore di ospitare una simile occasione di crescita professionale.


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