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Orchestra Femminile del Mediterraneo per la giornata della Memoria

BRINDISI - "BrindisiClassica" torna al Nuovo Teatro Verdi di Brindisi venerdì 27 gennaio alle ore 20.30 per celebrare la "Giornata della memoria" con la pièce di teatro musicale "Ad Auschwitz c'era un'orchestra femminile".

Era il gennaio del ’44 quando Fania Fenélon, cantante e pianista francese, fu deportata ad Auschwitz. Alma Rosé, nipote di Gustav Mahler e figlia del primo violino dell'orchestra dell'Opera di Berlino, anch'essa deportata in quel campo, dirigeva l'orchestra femminile, ivi costituita alla meno peggio, per accompagnare con la musica il lavoro delle prigioniere dall’alba e al tramonto, accogliere i deportati all'arrivo e allietare i momenti di svago degli ufficiali. Le signore dell'orchestra erano quarantasette, come Fania racconterà nel suo diario "Ad Auschwitz c'era un'orchestra", scritto molto più tardi, dopo la sua liberazione.

Durante tutto il tempo della sua detenzione Fania lotta duramente per sopravvivere, senza mai perdere la propria umanità e pensando che sopravvivere è anche ricordare "per fare sapere al mondo". Per Alma Rosé, invece, la musica è il fine su cui ha costruito la propria identità in tutta la vita e ciò che più le interessa è di realizzazione sublimi esecuzioni musicali con le donne raccattate nel campo e con i pochi e inadeguati mezzi a sua disposizione.

Su queste vicissitudini Antonella De Angelis e di Alessandra Portinari hanno ideato e realizzato la pièce di Teatro e Musica "Ad Auschwitz c'era un'orchestra femminile", incentrata sulle tribolazioni vissute e sulle differenti sensibilità della pianista e cantante francese Fania Fenèlon (interpretata da Tiziana Di Tonno) e della violinista austriaca Alma Rosé (interpretata da Edmea Marzoli).

Brani musicali di Puccini, Mascagni, Beethoven, Brahms, Strauss e altri s'intrecciano con la narrazione e con la drammatizzazione delle protagoniste, mettendo in luce gli stati psicologici delle artiste, costrette a suonare fino a diciotto ore al giorno per un pubblico di prigionieri e carnefici.

In scena Antonella De Angelis con la sua Orchestra Femminile del Mediterraneo, nata come spazio privilegiato, in cui artiste dei Paesi mediterranei condividono emozioni e divulgano obiettivi di Pace, Cultura e Educazione. L'orchestra si è esibita ai livelli più alti in Italia e all'estero, facendosi apprezzare per l’alto livello artistico, la bellezza del suono e l’originalità del repertorio.

Per favorire la partecipazione del pubblico, l'Associazione "Nino Rota" ha lanciato una promozione speciale a € 10,00 in platea (secondo settore) e in galleria. 


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