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"I profumi della vendemmia": serata dedicata al vino e all'uva

L'evento si è svolto presso l'enoteca Anelli, nell'ambito di una serie di incontri sui prodotti del territorio organizzati in collaborazione con la famiglia Pugliese

BRINDISI - Un’altra serata all’insegna dell’uva, del vino e della valorizzazione dei prodotti tipici locali si è svolta presso l’enoteca Anelli, in via Filomeno Consiglio, nell’ambito di una serie di appuntamenti dedicati ai sapori del territorio organizzati dall’azienda agricola Pugliese, in collaborazione con la famiglia Anelli.

Dopo un primo incontro dedicato al melone brindisino, nel secondo evento si è parlato dei profumi della vendemmia. L’agronomo Vincenzo Pugliese ha spiegato l’origine della vite, illustrando la differenza fra le vite europea e la vite americana. Sono state presentate inoltre le tante varietà di uva da vino, alcune tipiche del territorio (Negramaro, malvasia, sussumaniello, fiano). 

Nonno Antonio Pugliese ha parlato delle differenze fra la vendemmia del passato e quella di oggi. Ha ricordato infatti che decenni fa si vendemmiava dalla fine di settembre fino alla festività dei morti, data la presenza di numerosi vigneti, e negli ultimi giorni si registravano difficoltà a causa della mancata attivazione delle fermentazioni, cosa che determinava il blocco per 2-3 giorni della vendemmia. Antonio Pugliese ha inoltre spiegato perché Brindisi era famosa per i filtrati, usati in tutta Italia per attivare le fermentazioni di altri mosti.

L’Enoteca Anelli ha contribuito alla degustazione di prodotti e vini del territorio. Oltre al fiano è stato degustato il sussumaniello rosato, un primitivo, un negramaro, infine un moscato appassito abbinato a dolci preparati dalla famiglia Anelli. Tra i degustatori c’erano degli enologi che hanno fatto tantissime domande. 


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