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Storia d'amore e alberi, in scena lo spettacolo di Francesco Nicolini

CAROVIGNO - Nel cortile bianco di Pinuccio, a Serranova, nel cuore della Riserva naturale di Torre Guaceto, lunedì 24 agosto alle 21, va in scena Storia d'amore e alberi, il nuovo appuntamento della rassegna estiva a cura della Residenza teatrale Thalassia. Lo spettacolo, di Francesco Niccolini con Luigi D'Elia, è liberamente ispirato a “L’uomo che piantava gli alberi” di Jean Giono ed ha visto, ad oggi, oltre 150 repliche. Storia d'amore e alberi è anche una green action che dal 2009 ha permesso a grandi e bambini di piantare centinaia di alberi in tutto il Paese. L'appuntamento chiude gli eventi di agosto di Thalassia: un intenso viaggio sentimentale, un progetto Teatri Abitati - Residenza Teatrale Thalassia, di Teatro Pubblico Pugliese e Regione Puglia, per scoprire come è cominciata una delle rassegne estive più amate dal pubblico, come è cambiata l'oasi di Torre Guaceto negli ultimi anni e come stia crescendo il lavoro della Residenza teatrale. (Su prenotazione: 331.3477311)

Il cortile bianco di Pinuccio Bellanova è uno dei luoghi più ricchi di storia della Riserva di Torre Guaceto. Le candide facciate e i muretti della casa imbiancati con la calce, sono stati i primi testimoni di importanti progetti di recupero della memoria contadina della zona come la coltivazione del pomodoro Fiaschetto. In questa ambientazione, lunedì 24 agosto, entra in scena un piccolo uomo con il passo da pinguino. Si aggira nello spazio, chiede conferma a chiunque incontri se lì troverà dei bambini. È un po' confuso e soprattutto sporco. Ha una valigia recuperata chissà dove, tenuta insieme da spago e ricordi. Un barbone, verrebbe da pensare. Eppure quando parla sa essere molto tenero e vien voglia di ascoltarlo, tanto sembra indifeso e bisognoso di aiuto. Ma chi è? Quando la sala è definitivamente piena, guarda i bambini, tira un grosso sospiro e insieme alla sua valigia e alla sua strana andatura va in proscenio. È evidentemente emozionato: vorrebbe parlare ma ha paura. Non trova il coraggio di iniziare. Poi, finalmente, attacca e racconta di nuvole perdute, cieli e montagne ma soprattutto di un grande uomo, piccolo giardiniere di Dio, della sua poetica resistenza e della sua ostinata generosità. Racconta dell’uomo che piantava gli alberi.

Storia d'amore e alberi è una produzione Thalassia 2009, terzo classificato al Premio Nazionale Eolo Awards 2011 per il Teatro Ragazzi, menzione speciale al Festival Festebà 2011. È liberamente ispirata al romanzo di Jean Giono, L’uomo che piantava gli alberi, un piccolo libro del 1980 diventato nel tempo un simbolo per la difesa della natura e l’impegno civile, un messaggio d’amore per l’albero e il suo valore universale. Il romanzo racconta del solitario pastore Elzeard Bouffier che, per amore (o forse per cercare la felicità), comincia a piantare querce in una terra desolata e aspra. Lentamente e meravigliosamente il mondo intorno a lui cambia come in una lenta e silenziosa rivoluzione.


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