Braccio di ferro tra Brindisi in Alto e Noi Centro per entrare nel gruppo Forza Italia
Le due liste dei moderati si contendono l’adesione alla coalizione con Cavalera candidato sindaco: restano i dubbi di Muccio su Marino, autore della caduta di Angela Carluccio
BRINDISI – Braccio di ferro in atto tra le due liste di moderati per strappare il biglietto d’ingresso nella coalizione a trazione Forza Italia, con Roberto Cavalera candidato sindaco. Da un lato c’è la lista Brindisi in Alto di Nando Marino, dall’altro Noi centro di Noi Toni Muccio, nemici da un anno a questa parte. Da quando prese il via la campagna elettorale per la scelta del sindaco, vinta al ballottaggio da Angela Carluccio e sempre contestata dallo sconfitto Marino, sino ad arrivare ad organizzare il colpo di mano che portò alla caduta dell’Amministrazione con le dimissioni in massa dei consiglieri comunali.
Il conflitto
Il punto è questo: se nella coalizione cucita con ago e filo da Forza Italia entra l’uno, non può entrare l’altro. Impossibile. E qui, pare, miracoli non possono essercene. No, in questo caso la politica sembra non riuscire a trovare soluzioni per superare il conflitto in atto, come è stato, invece, nel caso di altre due civiche, vale a dire Brindisi Prima di Tutto e Coerenti per Brindisi. La prima è nata per sostenere la corsa di Angela Carluccio, sotto la benedizione di Marcello Rollo, l’altra che fa riferimento a Pasquale Luperti, ex assessore all’Urbanistica della Giunta Pd di Mimmo Consales, dopo il contributo all’elezione del primo sindaco donna che Brindisi abbia avuto, è passata dalla parte opposta. E Luperti, ormai è storia, divenne il primo firmatario della mozione di sfiducia. I protagonisti di questa sciabolata hanno, evidentemente, dimenticato. Sono diventati alleati, sostengono la candidatura dell’avvocato penalista Roberto Cavalera, assieme all’Udc, ad Area popolare e al Partito repubblicano. Gli altri no.
Il nodo da sciogliere
L’imprenditore e i suoi sono in stand by da tempo, dopo essere stati costretti a prendere atto della rottura definitiva con i fittiani di Noi con l’Italia che a Brindisi sono rappresentati al coordinatore cittadino Italo Guadalupi. I fedelissimi dell’ex ministro Raffaele Fitto sono stati corteggiati per diverso tempo da Brindisi in Alto, ma alla fine hanno scelto di dare fiducia alla proposta di governo cittadino pensata dalla Lega con Salvini, declinata da Paolo Taurino, con Massimo Ciullo candidato sindaco. L’avvocato oggi debutta ufficialmente e parte da Parco Bove, quartiere Paradiso, con annessi hastag #sipartedaiquartieri e ancora #BrindisialMassimo.
Il week-end
Cosa succederà adesso? E’ chiaro che gli esponenti delle due liste civiche di area moderata devono decidere a stretto giro, visto che tempo non ce n’è. Fra meno di due mesi gli elettori di Brindisi dovranno scegliere. Il week-end, quindi, sarà abbastanza turbolento.