Politica

Rossi resiste, approvato il bilancio di previsione

Seduta di quasi dieci ore del Consiglio comunale in videoconferenza. L'Amministrazione incassa il voto favorevole dopo le vicissitudini di novembre

BRINDISI – Approvato il bilancio di previsione con 19 voti favorevoli e 10 contrari, l'Amministrazione Rossi resiste. Dopo aver traballato un mese fa con le dimissioni dell'assessore al Bilancio Cristiano D'Errico e la mancata approvazione del bilancio di previsione, oggi (22 dicembre) questo punto a favore passa, alla fine di una seduta cominciata poco dopo le 14 e terminata poco prima di mezzanotte, tutto in videoconferenza.

Il bilancio di previsione era il terzo punto all'ordine del giorno. Il primo riguardava il piano di alienazione e valorizzazione per il periodo 2020/2022, approvato con 18 voti favorevoli e 6 contrari. Il resto dei consiglieri ha virtualmente abbandonato l'aula, astenendosi. Il punto 2 (programma triennale 2020/2022 ed elenco annuale 2020 dei lavori pubblici) è stato approvato con 19 voti favorevoli e 8 contrari.

Poi, il “clou” della giornata, il punto 3: approvazione documento unico di programmazione (Dup) e del bilancio di previsione finanziario 2020/2022. I consiglieri di opposizione hanno attaccato alzo zero la gestione complessiva di questi anni di Amministrazione Rossi, ritenendo il bilancio di previsione “senza anima”. Il sindaco ha giocato d'anticipo e si è difeso.

Riccardo Rossi non ha parlato solo del bilancio di previsione, ma ha fatto un bilancio e un'apologia di tutta la sua gestione. Il sindaco ha ricordato che il 2020 è stato un anno travagliato, soprattutto a causa del Covid, anche se Brindisi ha ricevuto 6 milioni e 800mila euro dal Governo. Ha ricordato che l'imposta di soggiorno nel 2019 ha portato risultati positivi, risultati azzerati in questo 2020.

Il primo cittadino si è insediato nell'estate 2018. Adesso può fare i conti di metà mandato. E così ha elencato i risultati che ritiene più importanti: di aver rimesso in piedi il sistema di riscossioni tributi, la digitalizzazione, di aver ridotto “dell'80 per cento i dieci milioni di euro di squilibrio che ho trovato quando mi sono insediato”, ha spiegato. Ha poi rivendicato il turnover del personale della pubblica amministrazione e relativa diminuzione di spesa, riduzione di costi sul welfare. 

“E' una situazione differente rispetto al 2018”. In positivo, spiega: “L'80 per cento della montagna da scalare è stata scalata”. Poi, una battuta sui fondi per la discarica di Autigno: da Bari Emiliano ha trovato i fondi, un milione di euro. Infine, un passaggio sul Contratto istituzionale di sviluppo Brindisi-Lecce, sul dialogo in corso col Governo. Dialogo che dopo questo voto cruciale può andare avanti.


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