Ostuni: Tanzarella già pronto, centrodestra alle primarie. Pd cerca candidato
Fuori l’ex sindaco Coppola. Per Fi, Di e Fdi scelta il 17 marzo tra gli avvocati Zaccaria e Cavallo. Lega commissariata. Nel centrosinistra ancora nessun nome
OSTUNI – C’è un blocco civico tenuto a battesimo dall’instancabile Domenico Tanzarella, avvocato, anima socialista pulsante dai lontani anni Ottanta, che intende tornare a indossare la fascia Tricolore. E c’è l’area di centrodestra che si affida alle primarie per scegliere il candidato sindaco tra due avvocati: Zaccaria e Cavallo. Mentre gli avversari del Pd & co sono ancora in fase di confronto per stilare prima il programma, per poi passare al nome senza passare dalle elezioni di coalizione.
Lo scenario
Il blocco civico
“Ma la colpa non è mia”, tiene a sottolineare Tanzarella. “Io non avevo alcun interesse. Anzi, a voler essere precisi io non essendo più consigliere comunale a Ostuni, non sono più vice presidente della Provincia e non possono candidarmi al consiglio provinciale. La colpa è principalmente sua, di Coppola. Del resto – spiega – non è mai stato il candidato sindaco e anche oggi se ne ha conferma, visto che il centrodestra ha due nomi. Se, quindi, gli alleati non ti vogliono, ci sarà un motivo: se pensi che fare il sindaco di una città come Ostuni sia una passeggiata, allora hai sbagliato di grosso”.
A sostegno di Tanzarella (nella foto accanto), come espressione di un blocco civico, ci: la lista socialista prima di tutto; quella nata sulle ceneri dell’Udc; la lista che porta il nome del candidato; Ostuni che lavora, lista che resiste da vent’anni; Uniti per Ostuni, con il sostegno – tra gli altri – degli ex assessori Antonio Molentini, Rocco Colucci e Giovanni Fedele; Scelta sociale che unisce pezzi di Sinistra italiana, alcuni ex del Pd come ‘ex assessore Francesco Francioso e Matteo Tanzarella. Potrebbe esserci una settima lista: “Quella con il simbolo di Pino Romano, stiamo dialogando”, dice Tanzarella.
Il centrodestra, i candidati e le primarie
Cavallo è supportato da: Forza Italia, Direzione Italia, Obiettivo Comune, Partito delle Aziende e dal Popolo della Famiglia. Zaccaria (nella foto accanto) può contare sul sostegno offerto da: Ostuni Futura, Ostuni Tricolore e Fratelli d’Italia.
La Lega con Salvini e il commissariamento Punto interrogativo sulla Lega con Salvini perché è di oggi la notizia del commissariamento della segreteria cittadina, con la rimozione di Donato Marangi. “Ho appreso con sommo dispiacere di non essere più il coordinatore cittadino”, dice. “Dopo oltre tre anni di lavoro sul territorio, lavoro mai riconosciuto dai vertici provinciali e regionali, dopo aver sottratto tempo alla famiglia e al mio lavoro, dopo aver portato a Ostuni, in tempi non sospetti, l’allora movimento Noi con Salvini, che al tempo veleggiava tra l’uno e due per cento, sono stato commissariato e, di fatto, invitato a non occuparmi più del partito in un momento cruciale per la nostra città, a pochi mesi dall’appuntamento con le elezioni Amministrative”.
“Mi si rimprovera – continua - di non aver saputo creare un gruppo, laddove, invece, per diverse volte ho dovuto radunare persone con storie politiche e professionali differenti, prontamente spaventate dall’ondivago atteggiamento dei dirigenti provinciali, i quali hanno preferito interessarsi di Ostuni solamente in vista, appunto, delle elezioni comunali, con un occhio volto al futuro, leggasi le regionali”.
Il centrosinistra
Il centrosinistra, per ora, sembra essere in fase di riflessione non essendoci ufficialmente il nome di un possibile candidato. Vero è che è in corso un confronto tra il Partito democratico, Ostuni Bene Comune e Rigenerazione. Linea che appare identica a quella seguita a Brindisi con la candidatura di Riccardo Rossi.
In via ufficiosa, la storia è diversa: da alcuni ambienti del Pd, il nome ricorrente è quello di Angelo Pomes, capogruppo nell’ultima Amministrazione, mentre per Rigenerazione ci sarebbe il consigliere comunale uscente Giuseppe Tagliente. Le riunioni, quindi, dovrebbero portare a una sintesi. Appare evidente che il centrosinistra non sembra orientato alle primarie. Salvo decisioni last minute.