Centrodestra diviso a Ceglie. "Con Perrino esponenti di centrosinistra"
Non è ancora deciso se Forza Italia presenterà una lista alle elezioni amministrative in programma il prossimo maggio a Ceglie Messapica. Al momento, l'unica lista a sostegno del candidato Angelo Maria Perrino, fondatore e direttore del quotidiano online Affari Italiani, è la lista civica 72013
CEGLIE MESSAPICA – Non è ancora deciso se Forza Italia presenterà una lista alle elezioni amministrative in programma il prossimo maggio a Ceglie Messapica. Al momento, l’unica lista a sostegno del candidato Angelo Maria Perrino, fondatore e direttore del quotidiano online Affari Italiani, è la lista civica 72013 (cap di Ceglie). Il parlamentare forzista Nicola Ciracì spiega a BrindisiReport che un gruppo di lavoro, denominato “Laboratorio Perrino”, “sta provvedendo a scegliere in che modo fare le liste”.
Alla lista civica 72013 hanno già aderito tutti i consiglieri comunali di Forza Italia, Udc e Dc. “Si tratta – afferma Ciracì – di adesioni singole, non di
“La nostra – afferma CIracì – è una coalizione civica diversa, al cui interno si trovano diversi esponenti del centrosinistra. Il Laboratorio Perrino non è né di destra né di sinistra: è uno schema civico in cui entra chiunque abbia voglia di portare i propri voti”. Al programma del Laboratorio stanno lavorando sei gruppi di giovani laureati, al quale è stato assegnato il compito di elaborare delle schede sugli elementi di positività e di negatività del territorio. “Il prossimo 27 febbraio – afferma Ciracì – dovremmo chiudere il programma. Fra due settimane inaugureremo il comitato in via Cristoforo Colombo e lo presenteremo alla cittadinanza”. (A sinistra, Nicola Ciracì)
Si presenta compatto, invece, il centrosinistra, le cui primarie sono state vinte dall’ex assessore provinciale Pietro Mita, sostenuto dalle liste del Pd, di Sel, dei socialisti e da tre civiche: la lista Mita, la lista Chirulli e una terza lista di cui ancora non si è deciso il nome (nella foto a destra, Angelo Maria Perrino).
Mita, contattato da BrindisiReport, rimarca la compattezza della sua coalizione, caratterizzata da una massiccia presenza di liste civiche. “C’è stata una grande disponibilità della società civile – afferma Mita – a mettersi in gioco”. Dopo aver lasciato l’incarico di assessore provinciale sotto la giunta guidata da Massimo Ferrarese, Mita non ha ricoperto altri ruoli istituzionali, pur continuando a militare fra le file del Pd cegliese. Il suo tempo è stato catalizzato soprattutto dalla gestione della “Oxford”, scuola di inglese che ha aperto delle sedi in tutta Italia (“senza finanziamenti statali”, rimarca Mita) attraverso la formula del franchising.
Il programma del centrosinistra è ancora in cantiere. “Lo stiamo elaborando da tempo – afferma Mita – con tutti i partiti della coalizione. Stiamo
“Abbiamo – prosegue Mita - un’identità simile a quella regionale. Tant’è che Michele Emiliano (candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione Puglia, ndr) sarà a Ceglie per una convention”. La sintonia con il centrosinistra regionale, a detta di Mita, potrebbe rivelarsi fondamentale nell’accesso ai finanziamenti regionali, se sarà Emiliano a governare la giunta (nella foto a destra, Luigi Caroli).
Uno dei temi caldi della campagne elettorale, con ogni probabilità, sarà quello della legalità. Basti pensare all’ondata di atti incendiari che di recente ha investito Ceglie, provocando grossa inquietudine fra i cittadini. E
“Il centrodestra – afferma l’ex assessore – ha creato indirettamente nella città un sentimento di grande fibrillazione, dal quale poi sono scaturite diverse cose che hanno allarmato i cittadini. Ceglie – prosegue Mita – non è una città tranquilla per nulla. Ci sono stati tanti fattacci che rispondono a logiche delinquenziali. Lo scontro violentissimo all’interno del centrodestra ha provocato un clima pesante in paese. Il nostro intendimento è di lavorare su una distensione dei rapporti e su una convivialità che negli ultimi cinque anni non si è avuto per responsabilità precise del centrodestra”. (Nella foto a sinistra, Pietro Mita)
A partire da sabato prossimo, nell’agenda di Mita ci sono vari incontri bilaterali con le associazioni del territorio. “Avvieremo – conclude Mita – una politica di ascolto delle varie componenti”. Il 5 marzo, poi, arriverà Emiliano.