Centrodestra taglia extra-large: i moderati incontrano Fi
Mentre Nando Marino ribadiva il suo no a somme algebriche negazione del buon governo, i suoi ex partner incontravano gli altri. Gli azzurri ribadiscono: no alle primarie
BRINDISI – Carte rimescolate sul tavolo politico elettorale brindisino, dove sembra che il centrodestra si sia allargato diventando di taglia extra-large dopo che gli esponenti di Forza Italia hanno incontrato i moderati, rimasti orfani di Brindisi in Alto e Impegno sociale, essendo questi ultimi allergici a somme algebriche ritenute negazione del buon governo.
Il centrodestra allargato
Di programmi, al momento, nulla sul fronte del centrodestra ora diventato allargato sino ad abbracciare Udc, Alternativa popolare, Noi con l’Italia e i Coerenti per Brindisi, in aggiunta ai partner della prima ora, vale a dire Pri, Noi Centro e Democratici per Brindisi. Ormai fuori Lega con Salvini e i movimento più 39 e quello sovranista, per i quali il candidato sindaco è e resta Massimo Ciullo. Gli altri sono tutti insieme da ieri, da quando cioè i componenti della segretaria cittadina di Fi hanno incontrato i rappresentanti delle forze che sino a sabato sera erano ritenuti alleati di Brindisi in Alto e Impegno sociale, uniti nel gruppo dei moderati, quello che in teoria avrebbe dovuto essere il cosiddetto terzo polo, alternativo alla destra e alla sinistra. E al Movimento CinqueStelle, ovviamente, temuto da tutti, in considerazione dell’onda lunga dei risultato conseguito alle politiche nell’aera brindisina.
Brindisi in Alto e Impegno sociale
“Non sono state rispettare regole di condotta politica che tutti ci eravamo dati e che tutti ci eravamo impegnati a rispettare”, dice Marino. Quali regole? “Il gruppo aveva lavorato su un programma che doveva essere presentato alla città in conferenza stampa per chiedere fiducia e verificare, di conseguenza, se altri movimenti espressione della società civile ne condividevano la sostanza e i punti, in modo tale da ampliare il perimetro della coalizione e arrivare poi alla scelta del candidato sindaco. Invece è saltato tutto”. Per quale motivo? “Perché c’è stato qualcuno che ha preferito procedere prima con la scelta del candidato sindaco, mettendo in secondo piano il programma”, sostiene Marino. Formosi è dello stesso avviso. “Questo modo di fare appartiene alla vecchia politica, quella della moltiplicazione dei numeri, negazione del buon governo. Brindisi ha estremo bisogno di un governo di salute pubblica”, aggiunge l’imprenditore.
Le indiscrezioni e lo scenario futuro
Ma nessuno dei due, consegna quel nome. “Non ha senso”, dicono i sostenitori dei movimenti. Indiscrezioni però ci sono e riferiscono di una sollecitazione arrivata da Noi con l’Italia, tramite il segretario cittadino, Italo Guadalupi. Vero o falso? “Non è questo il punto, adesso noi restiamo dove siamo stati sin dall’inizio e continuiamo ad ascoltare chi ha qualcosa da dire in termini di rinnovamento. Chi l’ha detto che novità è solo il Movimento CinqueStelle? Ci sono associazione e movimenti che hanno molto da raccontare e da fare, c’è gente che rifiuta le accozzaglie e dice no ai giochi di potere e che fa politica solo per passione”.
C’è chi sostiene che anche Marino abbia incontrato gli esponenti di Forza Italia. “Io personalmente ho parlato con Mauro D’Attis, per fargli gli auguri essendo stato eletto alla Camera. Ufficialmente, invece, non ho mai parlato con Fi”
Ma dov’è il rinnovamento se in politica tornano persone dejavù? “Il rinnovamento non vuol dire necessariamente e automaticamente che chi ha già lavorato deve essere archiviato, perché c’è gente che ha operato bene e può continuare a farlo. Il rinnovamento dipende dalla gente. E allora torno a dire che noi siamo disposti a parlare con tutti, fermo restando la nostra identità, con l’obiettivo di restituire a Brindisi la dignità perduta”.
Gli ex alleati e le primarie
Gli ormai ex alleati di Brindisi in Alto e Impegno sociale, invece, dovrebbero incontrarsi di nuovo con Forza Italia & co, dopo il primo confronto “sulle linee di sviluppo della Città' e sulla necessità di trovare una sintesi per la risoluzione delle problematiche che la riguardano, puntando tra l'altro sulla promozione del territorio e sulle sue potenzialità, da attuarsi attraverso una qualità di rappresentatività che veda coinvolte le migliori risorse del tessuto sociale ed economico della Città”. E’ scritto nella nota stampa.
“Le risposte che i Cittadini si aspettano non possono prescindere da una scelta apicale che deve avere le caratteristiche e l'autorevolezza necessarie per raggiungere gli obiettivi concordati. Si è avviato così un percorso comune tra Forza Italia ed i moderati per costruire i presupposti del buon governo e per poter dare le risposte tanto attese.
Forza Italia ritiene che i contenuti e le posizioni emerse, necessitano di un confronto approfondito, al fine di intraprendere percorsi comuni nell'interesse della città' e dei Brindisini, pertanto in tempi brevissimi richiederà un incontro ufficiale per meglio confrontarsi e discutere sui contenuti programmatici necessari per dare qualità ed autorevolezza al nuovo governo cittadino”. A quanto pare è stata bocciata l’ipotesi delle primarie, mai piaciuta a Forza Italia: “Meglio una scelta condivisa, dopo una sintesi”. Come faranno tutte quelle forze politiche a trovare un accordo? Cambieranno ancora le carte sul tavolo politico?