Politica

"Crisi dell'industria chimico farmaceutica a Brindisi: l'Amministrazione è inerte"

Dopo la notizia della possibile cessione dello stabilimento Euroapi, ultima brutta notizia per il settore, il Movimento 5 Stelle analizza la situazione

La zona industriale di Brindisi

Riceviamo e pubblichiamo una nota del Movimento 5 Stelle Brindisi.

Le nostre industrie chimiche e chimico-farmaceutica, per anni vanto della nostra realtà industriale, ora si trovano ad affrontare una serie di sfide senza precedenti. Prima Basell  che decide di mettere in cassa integrazione 46 dipendenti, e ora Eurapi, subentrata al colosso francese Sanofi da alcuni anni, che ha annunciato la messa in vendita dei propri impianti mettendo così a rischio occupazionale altri 250 famiglie .  

Appare evidente che queste sfide non sono solo di natura economica o tecnologica, ma coinvolgono aspetti politici e amministrativi, in particolare il ruolo e l’impegno di questa amministrazione comunale nel fornire sostegno e soluzioni per affrontare la crisi in corso. Crisi che potrebbe aggravarsi ulteriormente se il processo di decarbonizzazione non troverà una soddisfacente soluzione entro il 31 dicembre 2025, giorno in cui ci sarà la definitiva smobilitazione di Enel. 

Assistiamo all’inazione di questa amministrazione, per ciò che attiene a politiche mirate che potrebbero favorire la creazione di “cluster industriali” dedicati all’industria chimico farmaceutica, promuovendo la collaborazione di imprese, istituti di ricerca e università del Salento. Come pure potrebbe incentivare la formazione di personale qualificato, nel settore, garantendo così la disponibilità di risorse umane specializzate.  

Questa mancanza di sostegno, questa visione miope dello sviluppo industriale, rischia di aggravare ulteriormente la salute economica della nostra città. Senza investimenti e  politiche mirate, questo settore potrebbe avviarsi verso un declino con pericolose conseguenze occupazionali. 

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