Mesagne: evento del Pd. Villa Castelli, è polemica dura
Il partito della candida sindaco Rosanna Saracino presenta il progetto di governo della città. Barletta replica a Caliandro
Mesagne: questa sera le proposte di governo del Pd
Da rilevare che nelle ultime settimane Rosanna saracino ha subìto attacchi dal presidente della Regione Puglia, che apertamente sostiene il suo avversario Toni Matarrelli. Si attende che ciò che non è stato detto ufficialmente in difesa della candidata sindaco da parte della segreteria regionale e di quella provinciale del Partito Democratico, venga espresso chiaramente questa sera.
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Villa Castelli: Barletta replica a Caliandro
Intanto a Villa Castelli il candidato della lista “Diventerà bellissima”, Giovanni Barletta, replica agli attacchi del sindaco uscente di centrodestra, Vitantonio Caliandro, il quale non ha ancora ufficializzato la sua eventuale partecipazione alla competizione elettorale del 26 maggio prossimo. Barletta, politicamente un uomo di centro (è stato esponente dell’Udc), guida la lista “Diventerà bellissima” e gode anche dell’appoggio dell’assessore regionale Cosimo Borraccino, di Liberi e Uguali, significativa presenza all’evento ufficiale di presentazione della candidatura dello stesso Giovanni Barletta, nel marzo scorso.
“Pur essendomi ripromesso più volte di non cedere alle provocazioni che, sapevo, sarebbero arrivate, non posso nemmeno lasciare prive di risposta le bufale rifilate da Caliando in merito alla mia persona, ai suoi risultati e alla sua città. Pur di colpirmi sul piano personale sostiene che non avrei mai vinto nulla. Anche se così fosse, non me ne vergognerei di certo, dal momento che per me la politica è amministrare e servire la propria comunità, e non come per lui un continuo inseguire vittorie personali fini a sé stesse e a tutti i costi”, prosegue il candidato di Diventerà bellissima.
“Eppure, nonostante ciò, mi permetto di ricordargli che nel 2009 lo abbiamo battuto (forse ha voluto rimuovere quel trauma) e che, personalmente, sono sempre stato eletto: anche due volte alla Provincia, di cui sono anche stato vice presidente. Riguardo ai miei cambi di casacca non si capisce bene a cosa si riferisca visto che notoriamente sono sempre stato di Centro. Mentre lui, che si definisce socialista, si candidò alla Provincia per il centrodestra e la sua lista è notoriamente di destra”. Barletta conclude ricordando gli impegni assunti ma non onorati dal sindaco uscente, definendo da “pre-dissesto” la condizione finanziari del Comune lasciata da Caliandro.