Lepri in sovrannumero alle Saline: "Recinzione con fondi dei programmi venatori"
Spunta una nuova ipotesi per arginare le problematiche derivanti dalla difficile convivenza fra le lepri che popolano il Parco regionale delle "Saline della Contessa" e gli agricoltori della zona: quella di realizzare una recinzione con le somme derivanti dall'attuazione dei programmi venatori regionali del periodo che va dal 2005 al 2012
BRINDISI – Spunta una nuova ipotesi per arginare le problematiche derivanti dalla difficile convivenza fra le lepri che popolano il Parco regionale delle “Saline della Contessa” e gli agricoltori della zona: quella di realizzare una recinzione con le somme derivanti dall’attuazione dei programmi venatori regionali del periodo che va dal 2005 al 2012.
La questione è stata al centro dell’audizione che si è svolta in seconda Commissione della Regione Puglia, presieduta dal consigliere regionale Giovanni Brigante (Sviluppo e lavoro). “Al fine di fronteggiare l’emergenza derivante dai danni prodotti dal numero spropositato di lepri presenti nell’area protetta – si legge in un comunicato stampa dell’associazione Sviluppo e lavoro - sono stati ascoltati i rappresentanti del Comune di Brindisi e delle associazioni di categoria del settore agricolo alla presenza della struttura tecnica del Servizio caccia e pesca a cui fa capo l’assessore regionale Fabrizio Nardoni”.
L’idea, come detto, è di recintare l’area in questione “per prevenire i danni alle colture presenti nella zona di interesse”. “Ai costi da sostenere per questo tipo di intervento – si legge ancora nella nota stampa di Sviluppo e lavoro - si è pensato di fare fronte, dopo l’acquisizione dell’autorizzazione da parte della Regione Puglia in relazione ai fondi assegnati con i vari Programmi, con le risorse finanziarie assegnate alla Provincia di Brindisi nelle diverse annate venatorie e risultate residue”.
La problematica verrà nuovamente affrontata nel corso della seduta convocata per lunedì prossimo, 7 luglio, durante la quale saranno ascoltati