Guerra di mala a Brindisi, nuovo arresto per rapina e sparatoria
Seconda ordinanza di arresto per Claudio Rillo, 23 anni, ritenuto legato alla fazione di Antonio Lagatta: è accusato di aver esploso colpi di pistola per rubare una Mini Cooper a un brindisino, assieme a tre complici non ancora identificati. Era già in carcere per l'assalto al portavalori Cosmopol davanti al Mc Donald's
BRINDISI – Nuovo arresto nell’inchiesta sulla guerra di mala in atto a Brindisi nell’autunno del 2017: Claudio Rillo, 23 anni, nato e residente in città, è accusato di rapina e spari alla luce degli sviluppi delle indagini delegate ai carabinieri. Assieme a tre persone, al momento non identificate, avrebbe cercato di rubare una Mini Cooper la sera del 28 ottobre 2017, esplodendo almeno un colpo di pistola. Riuscì a portar via il borsello del proprietario dell’auto.
L’ordinanza di custodia cautelare
Fonti di prova, stando a quanto emerge, nell’ordinanza di custodia cautelare chiesta dal pm Simona Rizzo, sono costituite da intercettazioni ambientali e telefoniche e tracciati del Gps. Conversazioni nuove rispetto a quelle iniziali, contenute nel primo provvedimento, in aggiunta a riscontri svolti dai carabinieri dopo la visione di filmati registrati da telecamere di sorveglianza. Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Brindisi, Vittorio Testi, ha condiviso l’impostazione accusatoria e ha firmato il provvedimento, facendo riferimento al contesto dell’autunno caldo e dello scontro fra gruppi al quale Rillo avrebbe aderito.
La guerra di mala
Stando a quanto contestato, l’indagato sarebbe uno degli “ esponenti della fazione costituita da Michael Maggi, Alessio Giglio e Diego Pupino, con a capo Antonio Lagatta, avversari di Antonio Borromeo, Antimo Libardo, Tiziano Marra e Lorenzo Russo. Rillo venne arrestato dai carabinieri in un appartamento di via XX Settembre, assieme a Maggi, già ricercato dai militari per dare esecuzione a un provvedimento di fermo.
La rapina dell'auto
A Rillo ora viene contestato il reato di “rapina aggravata commessa il 28 ottobre 2017 con armi, da più persone con il volto nascosto da un passamontagna”. Rillo, quella sera, assieme a tre uomini, avrebbe tentato di rapinare una Mini John Cooper, cercando di sottrarla con violenza al proprietario. In quell’occasione la “parte offesa ha sorpreso i quattro e uno armato di pistola, liberandosi dalla morsa del Rillo che gli aveva afferrato il collo con il braccio, e lo ha colpito nonostante lo tenesse bloccato, per poi fuggire e trovare rifugio in un locale pubblico vicino”.
Durante la fuga, il proprietario dell’auto ha udito distintamente un colpo di arma da fuoco esploso nella sua direzione e ha visto il gruppo entrare in una Alfa Romeo Giulietta di colore scuro, risultata oggetto di furto lo stesso giorno.
L'assalto al portavalori
L’Alfa è quella usata per commettere la rapina il 6 novembre successivo ai danni del portavalori Cosmopol: le guardie giurate furono bloccate mentre stavano risalendo, dopo aver preso il denaro contante del Mc Donald’s del centro commerciale BrinPark. Bottino pari a 25mila euro, somma trovata solo in parte. Il commando entro in azione attorno alle 10. Il “concorso morale e materiale” è stato contestato a Diego Pupino con il ruolo di palo e ad Alessio Giglio, mentre Michael Maggi, Claudio Rillo e Antonio Lagatta sono stati considerati "esecutori materiali".