Monteco, tre giorni di sciopero per i dipendenti
BRINDISI – Si profila un mese più che mai “caldo” per quanto riguarda la questione-rifiuti. Nell’assemblea dei lavoratori della Monteco, tenutasi questa mattina davanti ai cancelli del Comune, i sindacati Cgil, Cisl, Uil, Fiadel e Usae (mentre Ugl e Cobas hanno mantenuto finora una linea più distante rispetto alle altre sigle, come dimostra l’assenza di una buona fetta di dipendenti questa mattina) hanno confermato lo stato di agitazione e il proprio “no” al piano industriale dell’azienda. Le organizzazioni sindacali, in sostanza, affermano di non credere alle parole pronunciate dall’amministratore unico della “Monteco” Mario Montinaro nella conferenza stampa di sabato scorso.
BRINDISI – Si profila un mese più che mai “caldo” per quanto riguarda la questione-rifiuti. Nell’assemblea dei lavoratori della Monteco, tenutasi questa mattina davanti ai cancelli del Comune, i sindacati Cgil, Cisl, Uil, Fiadel e Usae (mentre Ugl e Cobas hanno mantenuto finora una linea più distante rispetto alle altre sigle, come dimostra l’assenza di una buona fetta di dipendenti questa mattina) hanno confermato lo stato di agitazione e il proprio “no” al piano industriale dell’azienda. Le organizzazioni sindacali, in sostanza, affermano di non credere alle parole pronunciate dall’amministratore unico della “Monteco” Mario Montinaro nella conferenza stampa di sabato scorso.
“Ci dicono che non ci saranno tagli né decurtazioni agli stipendi - hanno detto i rappresentanti sindacali – ma lo sappiamo tutti che gli effetti del piano industriale inizieremo a vederli sulla maggiorazione notturna, finora percepita regolarmente”. A chi fa notare delle garanzie sui posti di lavoro che saranno mantenuti, i sindacati lasciano intendere che non ringrazieranno per il riconoscimento di diritti già acquisiti: “Per licenziare ci vuole una giusta causa, e loro dovrebbero tirarla fuori prima di dire di voler mandare via qualcuno”.