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"Comprate un bollitore per l'igiene personale dei vostri parenti"

E' la richiesta fatta ai familiari dei ricoverati in alcuni reparti dell'ospedale Perrino di Brindisi

BRINDISI – Non è stato ancora risolto il problema dell’acqua non batteriologicamente pura che scorre nelle tubazioni dell’ospedale Antonio Perrino di Brindisi. Se ne sono resi conto i familiari delle persone ricoverate in alcuni reparti di terapia intensiva, con difese immunologiche basse, alle quali è stato chiesto di acquistare a proprie spese bollitori di acqua per le pulizie corporali e intime dei pazienti, per i quali è sconsigliato dai medici – e sulla base delle direttive ricevute – l’utilizzo di ciò che fuoriesce dai rubinetti.

In questo scenario, che crea immaginabili difficoltà anche allo stesso personale medico e paramedico che deve fronteggiare questo problema aggiuntivo, per i pazienti è di fatto interdetto l’uso delle docce e dei bidet, se non utilizzando i sanitari con l’acqua sottoposta a bollitura. Sulle cause che rendono l’acqua dell’impianto idrico del Perrino non utilizzabile per tutte le esigenze di igiene personale dei ricoverati di alcun i reparti, e sulla tipologia e duranta degli interventi per risolvere il problema, la Asl non ha ancora fornito dettagli.


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