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Ufficio ticket chiuso da due mesi

CEGLIE MESSAPICA – I consiglieri comunali Rocco Argentiero, Tommaso Argentiero, Donato Giaffreda e Nicola Trichera, di Ceglie Messapica scrivono al prefetto di Brindisi, all’assessore regionale alla sanità Tommaso Fiore e a Luigi Caroli - sindaco della città, vista la chiusura dell’ufficio per il rinnovo delle esenzioni ticket da quasi due mesi.

L'ospedale di Ceglie Messapica

CEGLIE MESSAPICAI consiglieri comunali Rocco Argentiero, Tommaso Argentiero, Donato Giaffreda e Nicola Trichera, di Ceglie Messapica scrivono al prefetto di Brindisi, all’assessore regionale alla sanità Tommaso Fiore e a Luigi Caroli - sindaco della città, vista la chiusura dell’ufficio per il rinnovo delle esenzioni ticket da quasi due mesi.

Dal mese di settembre scorso tutti i cittadini di Ceglie Messapica sono alle prese con il rinnovo delle esenzioni per i ticket sui farmaci, per la diagnostica strumentale e le visite specialistiche ma purtroppo bloccati dalla chiusura del servizio.

“Ancora più grave – dichiarano i consiglieri autori del comunicato – invece è che nella nostra città, la settimana scorsa l’ufficio affiggeva un cartello fuori con scritto “chiuso per ferie del personale”, questa settimana, invece, - continuano – hanno cambiato la motivazione, giustificando la chiusura per un’altra settimana con “chiuso per malattia del personale”.

Oltre al danno anche la beffa. L’avviso esterno all’ufficio, comunica ed invita i pazienti e cittadini che devono usufruire del servizio ticket a recarsi presso l’ufficio della città di Francavilla Fontana per ottenere, appunto, il rinnovo dell’esenzione; in subordine, per casi esclusivamente urgenti, possono recarsi presso lo sportello Cup – centro unico di prenotazione – dell’ospedale di Ceglie Messapica, pur sapendo che all’interno ci sono problemi di linea adsl e che mancano i programmi adatti per soddisfare le richieste del cittadino.

“E’ fuori discussione – continuano i consiglieri comunali cegliesi nella missiva – che i cittadini cegliesi abbiano già pagato un prezzo altissimo con lo smantellamento dell’ospedale e per le varie promesse di nuovi servizi, ambulatori, che tardano ad essere realizzati per soddisfare tutte le necessità dei cittadini. A nostro parere, non riuscire a tenere aperto un ufficio, non corrisponde ad una normale amministrazione sanitaria”.

Per questa ragione, i consiglieri, invitano la direzione dell’Asl a determinare con urgenza le condizioni atte a garantire, in maniera dignitosa a tutti i cittadini cegliesi il diritto di poter ottenere il rinnovo delle esenzioni per il ticket sui farmaci, diagnostica strumentale e visite specialistiche, in un ufficio dove sia garantita l’apertura quotidiana e sia presente un numero di operatori necessario per l’espletamento del servizio in maniera soddisfacente e dignitoso per gli utenti.


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