Sport

La società è un fantasma, il Brindisi gioca bene ma perde dal Latina

LATINA - A fronte di una società fantasma, col suo massimo rappresentante, ovvero il presidente Antonio Pupino, latitante, il Brindisi 1912 fornisce a Latina un’apprezzabile prestazione facendo anche correre lungo la schiena dei tifosi laziali dei veri e propri brividi. Dopo un primo tempo terminato con il risultato ad occhiali di zero a zero, nei secondi 45 minuti, per un calcio di punizione dal limite decretato dall’arbitro, per un fallo in gioco pericoloso compiuto da Taurino, al 10’ il nero-azzurro Farina depone la sfera alle spalle dell’estremo adriatico Locatelli che nel corso della gara aveva sfoderato delle ottime parate.

Mister Rastelli

LATINA - A fronte di una società fantasma, col suo massimo rappresentante, ovvero il presidente Antonio Pupino, latitante, il Brindisi 1912 fornisce a Latina un’apprezzabile prestazione facendo anche correre lungo la schiena dei tifosi laziali dei veri e propri brividi. Dopo un primo tempo terminato con il risultato ad occhiali di zero a zero, nei secondi 45 minuti, per un calcio di punizione dal limite decretato dall’arbitro, per un fallo in gioco pericoloso compiuto da Taurino, al 10’ il nero-azzurro Farina depone la sfera alle spalle dell’estremo adriatico Locatelli che nel corso della gara aveva sfoderato delle ottime parate.

Ancora al 25’ con un’altra punizione battuta a parabola dal Latina, il Brindisi capitolava per la seconda volta. Con il risultato di due a zero a favore della squadra locale, in un assolato pomeriggio romano, cala il sipario su questo anticipo di Pasqua di Seconda Divisione “Lega Pro”, in cui a preoccupare, in realtà, non è il risultato negativo conseguito dal Brindisi, bensì la drammatica situazione societaria che attanaglia la maggiore squadra di calcio presente ed operante nella città di Brindisi.


Si parla di