Brindisi-Valona-Brindisi, è stata una regata tosta. Ecco chi ha vinto
Vento di intensità media di 27-28 nodi, ma con punte attorno all'Isola di Saseno sino a 45 nodi. Due barche costrette al ritiro per danni all'armo velico, ma avarie anche su altre che tuttavia hanno proseguito
BRINDISI – Vento di intensità media di 27-28 nodi, ma con punte attorno all’Isola di Saseno sino a 45 nodi. Due barche costrette al ritiro per danni all’armo velico, ma avarie anche su altre che tuttavia hanno proseguito. Questa è stata la quarta edizione della regata Brindisi-Valona-Brindisi, nata come competizione per equipaggi composti da due persone, ma da questa volta aperta anche ad equipaggi completi. Diciamo subito che ha vinto la classifica “per due” in tempo compensato Orc l’X-332 Florenxia della Lni Campomarino, portata da Michele Semeraro e Andrea Palminteri. Entrambi laseristi (Palminteri fa parte del Laser Sailing Team del Circolo della Vela Brindisi), confermano l’assunto che chi proviene dall’agonismo su queste derive non sfigura affatto al timone o alla tattica nelle regate di altura.
Al via di sabato scorso si sono presentate dodici imbarcazioni. Condizioni di regata nelle prime due ore più che abbordabili con un vento di scirocco non superiore ai 10-12 nodi. Ma come già detto nell’articolo di presentazione della regata, il Canale d’Otranto riserva molte sorprese. Andrea Palminteri racconta che le medie di vento reale sono passate poi ai 25-27 nodi, e la situazione è peggiorata man mano che la flotta si avvinava all’isola di Saseno, nel golfo di Valona. Due barche erano già state costrette al ritiro per avarie non rimediabili: Biggest (una delle favorite), l’Elan 37 SD di Gianni Cavallo, che ha rotto due genoa, mentre ha rotto randa e genoa Alinaturali, l’Elan 36 di Sandro Colucci, barche entrambe della Lni Brindisi.
Rientro al traverso con 20-25 nodi di ostro, che prima di Brindisi ha ruotato a nord-ovest diventando un maestrale di 15-20 nodi. Lavoro tosto, quindi, soprattutto per le imbarcazioni con equipaggi di due persone, che non hanno potuto rifiatare se non una volta in banchina a Brindisi. Gli arrivi sono cominciati poco dopo le 3 del mattino di domenica, nella serata la cerimonia della premiazione presso la sede della Lega navale italiana a Brindisi, organizzatrice della regata.