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Terzo furto in dieci giorni al tensostatico del polo federale di ginnastica

BRINDISI – Terzo furto nel giro di una decina di giorni al tensostatico del polo federale di ginnastica, al quartiere Sant’Elia di Brindisi. Abbiamo riascoltato il presidente della società Ginnastica Temese Brindisi, Eugenio De cesare, sconfortato da questi episodi ma determinato a portare avanti il progetto di promozione sportiva che lo scorso mese di settembre è stato avviato con l’affidamento dell’impianto allo stesso sodalizio da parte del Comune di Brindisi.

La notte scorsa ignoti si sono introdotti all’interno del tensostatico, completando l’asportazione dell’impianto di riproduzione e amplificazione della musica che accompagna gli allenamenti di ginnastica ritmica. “È rimasta da rubare solo la macchinetta del caffè”, dice amaramente De Cesare. Del caso si sta occupando la Polizia di Stato: il primo furto, previo taglio praticato nel telone, è avvenuto tra il 5 e il 6 gennaio, il secondo nella notte tra il 13 e il 14.

In passato, gli impianti comunali del centro Buscicchio, dove si trova il tensostatico, erano stati vandalizzati varie volte. Sant’Elia è un quartiere difficile dove la maggior parte dei cittadini è gente laboriosa e civile, ma dove da tempo sono in ripresa fenomeni di microcriminalità diffusa accanto ad attività criminali di maggiore gravità. Il risultato di ciò sono le offese al bene comune, l’insicurezza, il disagio diffuso tra le persone del quartiere, il più popoloso di Brindisi.

La strada da percorrere è ancora lunga. Sul risanamento sociale del Sant’Elia (si scrive così, perché porta il nome dell’urbanista che lo progettò e non di un santo), la politica a Brindisi deve essere unita e determinata, perché le forze dell’ordine posso risolvere solo una parte del problema.


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